Se sei una società residente in Romania o un’entità non residente però registrata ai fini IVA in Romania, allora puoi essere soggetto al sistema RO e-Fattura a partire dal 1° gennaio 2024, se le transazioni che effettui hanno come luogo di consegna la Romania.
Diventa quindi obbligatorio utilizzare il sistema nazionale RO e-Fattura, sia per la trasmissione delle fatture emesse a favore dei propri clienti, sia per scaricare le fatture ricevute, sempre attraverso questo sistema, dai propri fornitori.
Per trovarci preparati, abbiamo effettuato delle simulazioni di emissione e scarico delle fatture attraverso il sistema nazionale e-Fattura e abbiamo scoperto che, al momento, questo sistema non soddisfa tutti i requisiti in termini di elementi obbligatori che, per legge, devono comparire sulla fattura.
Pertanto, secondo:
- l’art. 319, comma 20 della Legge 227/2015 del Codice Fiscale
- l’art. 74 della Legge 31/1990 (legge delle società commerciali) e
- le Norme generali per la redazione e l’utilizzo dei documenti contabili-finanziari del 5 novembre 2015, parte integrante dell’OMFP 2634/2015
le informazioni che le fatture devono contenere sono:
- i dati identificativi del fornitore/prestatore (nome, indirizzo, codice fiscale, capitale sociale);
- i dati identificativi del beneficiario (nome, indirizzo, codice fiscale);
- serie, numero e data di emissione della fattura;
- data di consegna della merce o di prestazione dei servizi;
- nome e quantità dei beni consegnati/servizi prestati;
- prezzo unitario, valore imponibile, eventuali ribassi, sconti, resi e altre riduzioni di prezzo;
- aliquota IVA applicabile, importo dell’IVA incassata espresso in lei;
- informazioni sulle esenzioni applicabili (294 comma (2) lett. a) del Codice Fiscale) per le consegne intracomunitarie di beni; 278 comma (2) del Codice fiscale per le prestazioni di servizi intracomunitarie ; art. 294, comma 1, lett. a) del Codice fiscale per l’esportazione di beni);
- altri termini come “autofattura”, “reverse charge”, “IVA all’incasso£;
- riferimento ad altre fatture o documenti precedenti quando vengono emesse più fatture/documenti per la stessa transazione.
Per alcuni degli elementi sopra elencati, se non apparissero in fattura, ad oggi c’è il rischio di essere multati dall’Agenzia delle Entrate. Dal 1° gennaio 2024, l’Agenzia delle Entrate ci mette a disposizione un sistema di fatturazione elettronica e-Fattura in cui non sono presenti tutti i campi che consentono di inserire tutti gli elementi obbligatori in una fattura, come il capitale sociale del fornitore, il suo codice di registrazione presso il Registro delle imprese, l’indirizzo completo sia del cliente che del fornitore, ecc. Alla voce numero di registrazione appare compilato sempre il numero della P.IVA.
Essendo un sistema messo a disposizione dall’Autorità che ci controlla, saremmo tentati a dire per gli elementi per i quali non c’è la possibilità di inserirli nella fattura elettronica, non sono più obbligatori o comunque non saranno più oggetto di sanzioni. Però il principio della prudenza, ci porta a invitarvi a fare le dovute verifiche sia nell’emissione delle fatture che nello scarico delle fatture dai fornitori utilizzando il sistema e-Fattura e, in caso di non conformità, a scrivere all’Agenzia delle Entrate per avere spiegazioni o per ottenere l’esenzione.
Noi lo abbiamo fatto e siamo in attesa di una risposta da parte dell’Agenzia. Sarà nostra cura farvi sapere non appena avremo novità.
Richiedi maggiori informazioni senza impegno!
Ti risponderemo nel minor tempo possibile ed insieme a te capiremo la giusta strada da seguire per aprire o consolidare la tua azienda sul territorio estero!